lunedì 28 aprile 2014

L'accampamento romano

   I Romani avevano ben chiara l'importanza dell'ingegneria applicata al settore militare. La legione non era costituita infatti da semplici soldati, ma da soldati che all'occorrenza diventavano operai in grado di costruire ponti, scavare fossati e di innalzare imponenti opere difensive e offensive; queste operazioni venivano eseguite sotto la guida degli architecti.



"In quella posizione un lato dell'accampamento era difeso dal fiume e la zona
retrostante era al sicuro dal nemico, cosicché i rifornimenti procurati dai Remi
e dalle altre popolazioni alleate potevano arrivare senza pericolo ai Romani.[...]
fece poi fortificare l'accampamento con un trinceramento alto dodici piedi
preceduto da un fossato largo diciotto piedi." Libro II V; pagina 119.
 




                                     1) praetorium;
                                     2) via pricipalis;
                                     3) via praetoria.
                                     Ingressi:
                                     4) dextra;
                                     5) praetoria;
                                     6) sinistra;
                                     7) decumana.
 
   Un esempio dell'elevata competenza tecnica delle legioni lo abbiamo dalla costruzione dell'accampamento. Sempre in posizione favorevole, spesso su un'altura, l'accampamento aveva pianta rettangolare e un'entrata su ogni lato. Le porte erano collegate tra loro da due vie perpendicolari che tagliavano il campo in croce. Intorno al perimetro del campo veniva scavato un fossato; il materiale di risulta veniva usato per creare un terrapieno sul quale veniva innalzata un palizzata. E' interessante notare che queste operazioni venivano portate a termine in poche ore, segno questo dell'elevata capacità tecnica e organizzativa delle legioni.


Ricostruzione di un accampamento.

   In questo modo, l'accampamento diventava non solo un luogo protetto dove radunare le legioni ma anche una base d'appoggio per il controllo del territorio e per nuove offensive.







Nessun commento:

Posta un commento